mercoledì 15 giugno 2011

Marchi e punzoni





In ogni paese esiste una disciplina legale sui marchi
 che devono essere riportati sugli oggetti d'argento
 a garanzia degli acquirenti.
 Ad esempio in Inghilterra, già dal XVI secolo
 il simbolo dell'argento non è un numero come 800 o 925, 
ma una figura di leone passante. 




In Italia vigevano diversi simboli e sistemi 
a seconda dei periodi e delle dominazioni
 e solo a seguito dell'unità d'Italia furono soppressi
 i vari punzoni degli stati preunitari.




PUNZONE


 Con legge del 2 maggio 1872 fu imposto un punzone unico, 
una testa di donna coronata che se riportava il numero 1
 alla base indicava il titolo 950, con il numero 2 il titolo 900,
 senza alcun numero il titolo 800.
 Con legge del 5 febbraio 1934 vengono imposti due punzoni. 
Il primo, ad esempio 800, racchiuso in un ovale, 
che indicava il titolo, ed un secondo punzone 
che doveva contenere il numero dell'argentiere e la provincia, 
separati da un fascio littorio e racchiusi in una losanga. 
Nel 1944 viene eliminato il fascio littorio
 mantenendo invariato il sistema del doppio punzone. 
Ad esempio un oggetto che ha un punzone
 con un 800 racchiuso in un ovale affiancato 
da un secondo punzone che, all'interno di una losanga,
 contiene la dicitura 1 BO ci dice 
che l'oggetto è d'argento 800 ed è stato fabbricato dall'argentiere di Bologna 
che aveva ottenuto il numero 1. 




Se troviamo i punzoni 925 nell'ovale e 79 PA n
ella losanga significa che il nostro oggetto è d'argento 925 su 1000 
ed è stato fabbricato dall'argentiere 79 di Palermo. 
Con legge del 30 gennaio 1968 c'è una lieve modifica del punzone
 del produttore che da losanga diventa rettangolo losangato
 in cui deve comparire una stella (simbolo della Repubblica)
 il numero e la provincia dell'argentiere. 
Per esempio <* 79 PA> indica che l'oggetto è stato fabbricato
 dopo la legge del 1968 ed il decreto attuativo del 1970. 
Questa punzonatura è quella tuttora vigente.
 Con legge 22 maggio 1999 è stato introdotto un nuovo punzone
 per i casi in cui l'argento sia esterno ed a copertura di altro materiale. 
Immaginiamo un coltello d'argento.
 Di solito la lama e l'interno del manico sono di acciaio. 
Quindi l'argento è limitato ad una lamina esterna al manico.
 L'interno può anche essere riempito di resina o altro materiale. 
In questo caso il nuovo punzone, una lettera [R] racchiusa in un quadrato, ci indica che il manico è "riempito" di altro materiale non prezioso.




 Vicino alla R deve essere indicata la quantità d'argento minima
 e massima seguita da una g (grammi). 
Quindi [R] 3-5 g sta ad indicare che l'oggetto "riempito" ha da 3 a 5 grammi d'argento.
 Nulla vieta di aggiungere loghi o simboli dell'argentiere.

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