In ogni paese esiste una disciplina legale sui marchi
che devono essere riportati sugli oggetti d'argento
a garanzia degli acquirenti.
Ad esempio in Inghilterra, già dal XVI secolo
il simbolo dell'argento non è un numero come 800 o 925,
ma una figura di leone passante.
In Italia vigevano diversi simboli e sistemi
a seconda dei periodi e delle dominazioni
e solo a seguito dell'unità d'Italia furono soppressi
i vari punzoni degli stati preunitari.
PUNZONE
Con legge del 2 maggio 1872 fu imposto un punzone unico,
una testa di donna coronata che se riportava il numero 1
alla base indicava il titolo 950, con il numero 2 il titolo 900,
senza alcun numero il titolo 800.
Con legge del 5 febbraio 1934 vengono imposti due punzoni.
Il primo, ad esempio 800, racchiuso in un ovale,
che indicava il titolo, ed un secondo punzone
che doveva contenere il numero dell'argentiere e la provincia,
separati da un fascio littorio e racchiusi in una losanga.
Nel 1944 viene eliminato il fascio littorio
mantenendo invariato il sistema del doppio punzone.
Ad esempio un oggetto che ha un punzone
con un 800 racchiuso in un ovale affiancato
da un secondo punzone che, all'interno di una losanga,
contiene la dicitura 1 BO ci dice
che l'oggetto è d'argento 800 ed è stato fabbricato dall'argentiere di Bologna
che aveva ottenuto il numero 1.
Se troviamo i punzoni 925 nell'ovale e 79 PA n
ella losanga significa che il nostro oggetto è d'argento 925 su 1000
ed è stato fabbricato dall'argentiere 79 di Palermo.
Con legge del 30 gennaio 1968 c'è una lieve modifica del punzone
del produttore che da losanga diventa rettangolo losangato
in cui deve comparire una stella (simbolo della Repubblica)
il numero e la provincia dell'argentiere.
Per esempio <* 79 PA> indica che l'oggetto è stato fabbricato
dopo la legge del 1968 ed il decreto attuativo del 1970.
Questa punzonatura è quella tuttora vigente.
Con legge 22 maggio 1999 è stato introdotto un nuovo punzone
per i casi in cui l'argento sia esterno ed a copertura di altro materiale.
Immaginiamo un coltello d'argento.
Di solito la lama e l'interno del manico sono di acciaio.
Quindi l'argento è limitato ad una lamina esterna al manico.
L'interno può anche essere riempito di resina o altro materiale.
In questo caso il nuovo punzone, una lettera [R] racchiusa in un quadrato, ci indica che il manico è "riempito" di altro materiale non prezioso.
Vicino alla R deve essere indicata la quantità d'argento minima
e massima seguita da una g (grammi).
Quindi [R] 3-5 g sta ad indicare che l'oggetto "riempito" ha da 3 a 5 grammi d'argento.
Nulla vieta di aggiungere loghi o simboli dell'argentiere.
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